Il Curriculum Vitae è un biglietto da visita importante per chiunque intenda entrare nel mondo del lavoro. Ovviamente, quando si posseggono molte referenze redigere un buon CV è piuttosto semplice, il problema si pone quando, al contrario, non si hanno ancora maturato esperienze lavorative.
È questo il caso degli studenti che, al termine delle scuole superiori o del corso di laurea triennale, si trovano ad affrontare i primi colloqui di lavoro, a dover scrivere per la prima volta un curriculum vitae soprattutto se senza esperienza.
Ecco quindi alcuni consigli dalla nostra Agenzia del lavoro e qualche esempio per capire cosa scrivere nel tuo primo CV.
Se non si possono vantare esperienze lavorative, c’è il rischio di possedere poche informazioni da inserire nel CV che potrebbe risultare scarsamente interessante per chi si trova ad analizzarlo. Dunque, come scrivere un curriculum per studenti? È possibile stilare un curriculum vitae senza esperienze lavorative? La risposta è sì! Vediamo come redigere un CV accattivante anche se non si posseggono esperienze professionali.
Personalizzare il proprio Curriculum sulla base dell’interlocutore è di fondamentale importanza. Bisogna carpire le esigenze aziendali e i requisiti richiesti per la posizione alla quale ci si intende candidare. Queste informazioni consentiranno di mettere in evidenza le qualità personali giuste per impressionare il recruiter o il datore di lavoro.
“Allungare il brodo” non serve! Meglio esporre le informazioni in maniera chiara, ordinata e sintetica (anche una sola pagina può essere sufficiente). L’importante è disporre le informazioni nel giusto ordine: prima i dati anagrafici completi, poi la propria formazione ed infine tutte le competenze acquisite.
Per skills si intendono tutta quella serie di competenze trasversali, fondamentali per definire il profilo di un candidato e si dividono in hard skills e soft skills:
Tra le hard skills troviamo:
Tra le soft skills troviamo:
Queste ultime, sebbene difficili da dimostrare in un primo momento, risultano sempre più apprezzate in fase di selezione.
Elencare i propri hobby e tutte le attività che possono avere un valore per la posizione che si vuole occupare aiuta il selezionatore a conoscere meglio la persona che ha di fronte. A tal proposito, può essere utile inserire nel CV anche i propri profili social network, sempre più richiesti, ma fate attenzione che tra i vostri post non risulti nulla di compromettente ai fini della selezione.
Una buona lettera di presentazione, che introduce il Curriculum vero e proprio, può fare la differenza. Quest’ultima deve essere chiara ed efficace, mettere in evidenza la propria motivazione, i punti di forza che si posseggono e l’apporto che si potrebbe dare alla realtà lavorativa per la quale ci si è proposti.
Oltre alle già citate soft skills, è consigliabile dare molto spazio alle lingue straniere e agli strumenti informatici che si è in grado di padroneggiare. Queste informazioni, infatti, sono tra le più ricercate da qualsiasi recruiter o datore di lavoro; ancor meglio se si posseggono delle certificazioni che attestino tali competenze in un mondo del lavoro sempre più globale e informatizzato.